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Un Monti vale più di (Tre)monti ?
Di Admin (del 14/11/2011 @ 22:32:43, in Parliamo di...)

 

La lettera della Commissione con le sue 39 domande poste come fa un professore quando interroga un alunno “furbetto”,  hanno già ricevute le prime risposte dal Prof. Tremonti .
Lo stesso che qualche anno fa con il suo saggio “La paura e la speranza” aveva capito e anticipato quello che  si stava profilando all’orizzonte. Con un’analisi sferzante metteva in luce quello che la globalizzazione si portava dietro: salari bassi, disoccupazione, crisi finanziaria e metteva  in guardia sulla tempesta che stava arrivando.
Ciò in questi anni ha costituito un vanto nei consessi europei, un faro a cui l’economie degli altri partner ha guardato.
L’avanzo primario, nella spesa pubblica, che con la sua politica di tagli ha raggiunto, è il frutto di queste intuizioni. Ma tutto ciò non è bastato ad evitare che l’Italia entrasse nel gorgo della speculazione.  
Quello che è mancato è stata la crescita, nonostante che a luglio il Premier uscente avesse annunciato imminente una sferzata all’economia e l'avvio delle liberalizzazioni. Ambedue le cose rimaste disattese.
Ed è così che siamo stati commissariati dall’Europa, pur essendo il terzo contribuente del “fondo salva Stati”.
Anche le nostre banche, che a seguito delle nuove regole di contabilizzazione emesse dall’Eba (autorità bancaria europea), con le quali  impongono agli istituti di ricapitalizzare le loro riserve, se detengono titoli di debito sovrano come capitale, avranno nuove difficoltà a competere con le concorrenti straniere. Il risultato è che si avvantaggeranno  le banche tedesche e francesi le quali potranno destinare la maggior raccolta del risparmio per  concedere linee di credito ai loro imprenditori e a costi più bassi di quelli praticati nel nostro Paese.
Ora che a (Tre)monti abbiamo un solo Monti a parlare con l’Europa speriamo che le cose migliorino.
Vedremo, ma intanto restano in tutta questa vicenda degli aspetti oscuri che nessuno ci ha chiarito. Non si capisce come mai le cose che dovevamo fare le sapevano tutti, in luglio l’Europa le aveva anche scritte, perché non si è fatto nulla?
Come mai un tecnico come Tremonti che avendo previsto la crisi predispone misure sul fronte della spesa,  blocca qualsiasi iniziativa per lo sviluppo? Come mai un Premier in disaccordo con il suo Ministro dell’economia, in presenza di un immobilismo ottuso non abbia proceduto alla sostituzione?
In questo gioco planetario, fatto di speculazioni e condizionamenti chi ne trae  benefici?
E’ tutto come ci viene rappresentato o qualcuno sta facendo più di qualche parte in commedia?
 I dubbi restano. Intanto, a noi tutti costeranno altri 25 miliardi di euro (se bastano), che è la nuova cifra da aggiungere ai 50 preventivati, per raggiungere il pareggio nel 2013.
Almeno che questa volta, volendo credere a quanto dichiarato dal Premier incaricato in tema di equità, prima di parlare di patrimoniale, prelievi e quant’altro si cominci a tassare i capitali scudati che tanto hanno contribuito per ridurci in questo stato.
        

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# 1
Forse Il professore Monti sarà indubbiamente meglio di "Tremonti"(poi sarà tutto da vedere )...ma il Colle sarà meglio di "Tre colli"? Cioè non ci saranno troppi galli "a' canta?".VEDREMO...
Di  aelle  (inviato il 15/11/2011 @ 08:26:47)
# 2
Bella domanda, il governo non ha fatto quello che tutti sapevano c'era da fare, non ha potuto o non ha voluto? abbiamo il diritto di sapere, se non ha potuto c'è da chiedersi il perchè per non ricadere nell'errore, se non ha voluto, ed il sospetto c'è visto quello che dicono sulle tasse che ormai occorre mettere, c'è da incazzarsi perchè i danni maggiorati dagli interessi li paghiamo noi
Di  Anonimo  (inviato il 15/11/2011 @ 11:03:37)
# 3
Un commercialista (es. Tremonti) quando si spende troppo tenta solo di chiudere i rubinetti e far quadrare i conti. Un politico (es. berlusconi) quando calano i consensi cerca solo la spesa facile ed improduttiva e di mantenere assurde promesse. In mezzo viene sempre sacrificata la ragionevolezza e tutto va a rotoli. Servono politici illuminati e ben consigliati da tecnici esperti, non è questo il segreto che è successo???
Di  Anonimo  (inviato il 15/11/2011 @ 12:32:37)
# 4
il commercialista di solito consiglia e poi il cliente decide , al momento il consiglio che fa maggiormente risparmiare sembra sia il migliore , ma con il senno di poi ... questa e' stata la ns. politica . Ora questo ci siamo accorti che non puo' essere piu' cosi' , non possiamo piu' risparmiare negli investimenti , nel rispetto della natura, nella scuola , nella ricerca .. perche' tutto cio' ci sta ritorcendo contro. Chi finora ha risparmiato,in questa ottica deve pagare. Speriamo che Monti abbia la forza di fare e non solo di consigliare..
Di  pb  (inviato il 15/11/2011 @ 15:33:19)
# 5
per me il governo non ha saputo governare perchè governare è un'arte ed una professione insieme, nella quale prevale il fatto che per avere risultati bisogna scontentare, invece ha seguito i sondaggi e di sondaggi è morto.
Di  buc  (inviato il 15/11/2011 @ 17:59:10)
# 6
Per salvarci dovremmo uscire dall'euro subito, altrimenti ci cacceranno quando saremo già in mutande
Di  G  (inviato il 15/11/2011 @ 23:25:04)
# 7
credo che "buc" ha ragione non serve uscire dall'euro semmai dobbiamo tornare a dare le carte in Europa.
Di  cip&ciop  (inviato il 17/11/2011 @ 09:00:13)
# 8
Complimenti,buona la linea editorile!Basti pensare che solo oggi o meglio stanotte L'Unità ha titolato..."tre monti".
Continuate così...
Di  aelle  (inviato il 18/11/2011 @ 09:30:10)

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