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Petrolio dalle pietre
Di Maradona (del 25/07/2012 @ 14:52:49, in Parliamo di...)
RICOSTRUZIONE ITALIA (continua)
Nel secondo capitolo sul cosa fare per l’Italia vorremmo portare un contributo su alcune materie ostiche per la società italiana sulle quali tende a dividersi sempre e comunque in guelfi o ghibellini, perdendo di vista l’oggettività delle questioni: L’IMPRESA PRIVATA E LA SANITA’ PUBBLICA.
Partendo dalla prima è doveroso riflettere che se non accetteremo l’assioma che è solo l’economia privata a poter creare ricchezza e, quindi, occupazione, reddito e crescita rimarremo l’unico Paese al mondo in cui un’errata interpretazione ed uno strumentale e continuo attacco alle imprese ci farà essere il Paese del socialismo reale ancora applicato. Gli impedimenti che non consentono una ripresa sono sinteticamente i seguenti:
         1)           L’impresa non può assolutamente fare alcuna pianificazione fiscale in quanto non saprà mai dall’inizio quanto gli costerà un progetto economico, inoltre il Fisco le chiede prima di pagare e, poi, se vuole può contestare l’errato pagamento richiesto;
         2)L’impresa non può assolutamente fare alcuna pianificazione amministrativa in quanto non si sa mai quanto potrà durare una procedura;
         3)L’impresa non può assolutamente fare alcuna pianificazione del personale in quanto non è stata mai sancita la distinzione fra la patologia e la fisiologia dei conflitti del lavoro in quanto è stato tutto affidato nelle mani di un giudice, mentre dovrebbe essere affidato fisiologicamente alle due parti in causa;
         4)L’impresa non può assolutamente avere conoscenza per il difficile ed impervio accesso alle informazioni;
         5)L’impresa non può assolutamente applicare le norme perché esse spesso cambiano o vengono disattese;
         6)L’impresa non può assolutamente sopravvivere perché il cliente più importante e grosso, lo Stato, non paga i propri fornitori e quando si decide a farlo lo attua in fortissimo ritardo e, per completare il quadro, non conosce neppure l’ammontare totale dei propri debiti;
         7)L’impresa non può assolutamente fare impresa perché la Banca Mondiale ha ratificato che il primo ostacolo per chi volesse decidere di investire in Italia è l’abnorme peso della burocrazia e la quasi totale inefficienza della giustizia civile, penale ed amministrativa.
Se non si rimuoveranno queste 7 montagne che tarpano le ali alla nascita di nuove imprese italiane e straniere non ci sarà crescita perché, ovviamente, l’imprenditore italiano preferisce andarsene e quello straniero non si fa proprio vedere.
Per chi volesse rifarsi gli occhi e le orecchie sappia che, mentre qui siamo in attesa della ridiscesa in campo del Cavaliere e di come Bersani vorrà cimentarsi alle primarie del PD, nel mondo avviene una rivoluzione copernicana nel mercato del petrolio. Accade che gli USA con due nuove tecniche:
lo shale oil e il tight oil estraggono dalle formazioni rocciose scistose statunitensi e dalle sabbie bituminose del Canada petrolio e gas naturale. Ed entro il 2020 produrranno il 65% del loro fabbisogno.
Meditare e provvedere a questo punto diventa imperativo.
 
 
 
 
        

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# 1
tutto vero, metterei anche un punto 8 la totale impossibilita' di una piccola azienda di accedere al credito bancario
Di  pb  (inviato il 26/07/2012 @ 08:33:32)

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