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Diritto di scelta
Di Admin (del 16/04/2012 @ 17:44:22, in Parliamo di...)
Lo scorso sabato il Corriere della Sera ha posto ai suoi lettori il seguente quesito: “Intesa sui rimborsi ai partiti con controlli sui bilanci, conti in rete e sanzioni per le infrazioni. E’ sufficiente?” Le risposte raccolte sono state : Si 3,8 No 96,2!
Nuova bocciatura della classe politica da parte degli elettori.
Anche noi qualche anno fa avevamo avanzato una proposta, allora era quasi caduta nel nulla, oggi, visti i temi vogliamo riproporla e sottoporla al giudizio di che ci legge.
Il tema è la nuova legge elettorale che vorremmo chiamare “Diritto di scelta”
Art. 1) Il cittadino-elettore ha il diritto di scegliere liberamente chi dovrà rappresentarlo,    individuandolo per nome.
Art. 2) Il cittadino-elettore ha diritto di scegliere il capo del governo.
Art. 3) Chi si candida a rappresentare dei cittadini lo fa sulla scelta di un programma che si impegna a realizzare. Se modifica la sua opinione nel corso del mandato non potrà cambiare schieramento ma dovrà dimettersi.
Art. 4) Il cittadino-elettore ha il diritto di scegliere il programma e, la coalizione che si impegna a realizzarlo. Se una componente modifica la sua opinione, la scelta torna agli elettori.
Art. 5) Il cittadino-elettore ha il diritto, se non soddisfatto dalle proposte sottoposte al suo giudizio, di non scegliere. In tal caso la composizione del nuovo Parlamento sarà ridotta, fino ad un massimo del 50%, della percentuale dei non votanti.
Art 6) Il cittadino-elettore che, non soddisfatto dalla proposta dei partiti, sceglie di non  recarsi alle urne non da diritto a rimborsi elettorali per i partiti.
Se volete sostenere questa proposta vi chiediamo di condividerla!
        

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# 1
alcuni punti sono molto interessanti per la loro natura provocatoria anche se complicati da realizzare tecnicamente come il punto 5 che dà valore al non voto, altri violerebbero la costituzione come il punto 3, cambiare opinione è nelle cose umane e per i parlamentari è previsto dalla costituzione, forse per scoraggiare la pratica del ricatto diffusa tra gli oligarchi di partito. I punti 1 e 6 sono talmente ovvii che sono la prova provata di quanto i nostri politici siano in malafede
Di  Rosalbina  (inviato il 16/04/2012 @ 21:36:25)
# 2
Ovvio,violazione,complicazione tutte cose che non riesco a vedere. La Costituzione dovrebbe tutelare il popolo e no coloro che la invocano per salvaguardare intyeressi personali. E poi anche la Costituzione si può cambiare se non risponde più ai bisogni e alla volontà della maggioranza.L'unica cosa che io vedo sono sempre più oneri per le persone comuni e più tutele per i pochi privilegiati. Questa non è democrazia ma una vera oligarchia! E' arrivato il momento di dire basta e smetterla di appecoronarci. Lo Stato siamo noi e sono i nostri interessi a dover essere tutelati no i loro!!!!!!!
Di  pocodebono  (inviato il 17/04/2012 @ 15:11:29)

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